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Linea green

In questi ultimi anni termini come “eco-friendly”, “plastic-free”, “green economy” e “sostenibilità” sono sempre più comunemente usati a sostegno di una filosofia che punta ad aiutare a migliorare il presente per guardare con fiducia al futuro del pianeta.

La coerenza storica

La plastica, oggi di uso comune nelle nostre vite, è nata, tra prove e brevetti, nella seconda metà del ‘800 (https://it.wikipedia.org/wiki/Materie_plastiche) e ha visto il suo boom nell’epoca moderna del XX e XXI secolo. Pertanto, come è ben intuibile, la plastica può essere considerata come un elemento anacronistico se pensiamo all’epoca in cui è ambientato Assedio, tra il XIII e il XIV secolo. Abbiamo quindi ritenuto corretto e coerente limitare il più possibile la presenza di materie plastiche all’interno della scatola (packaging escluso).
La plastica nel nostro quotidiano
La plastica nel nostro quotidiano

Carta e cartone

Tutti i componenti sono rigorosamente in materiale riciclabile come la carta ed il cartone. Solo i dadi saranno in materiale plastico. Possiamo tranquillamente dire che il gioco è composto per più del 90% in materiale sostenibile.
Cartella in cartone
Cartella in cartone

L’utilizzo quindi di componenti semplici e realizzati in materiali sostenibili è un approccio responsabile e sensibile ai problemi ambientali del nostro pianeta.